La donna di governo, Roma, Puccinelli, 1761

Vignetta Frontespizio
 LA DONNA DI GOVERNO
 
    Dramma giocoso per musica di Polisseno Fegeio, pastor arcade, da rappresentarsi nel teatro di Torre Argentina nel carnevale dell’anno 1761, dedicato all’illustrissima ed eccellentissima signora la signora Maria Cristina Lante duchessa Salviati.
    In Roma, 1761, per il Puccinelli, con licenza de’ superiori.
 
 
 DEDICA
 
 Eccellenza,
    ocasione più fortunata non potea certamente per noi darsi, dovendosi dalle nostre stampe dare in luce una nuova operetta del celebre signor avvocato Carlo Goldoni, che poter questa offerire alli eccelsi meriti dell’eccellenza vostra, cui sospiravamo il modo di poter dare un umil contrasegno della nostra ossequiosa venerazione. La fama, per l’universo già fin dalli primi più teneri anni trascorsa della magnanimità dell’eccellenza vostra, ci ha fatto a gran ragione lusingare che non averebbe sgradita una benché sì picciola offerta, poiché li grandi non alla qualità del dono ma all’animo di chi viene ad umiliarlo sogliono riguardare, ed abbiamo provato colla esperienza maggiori le vostre virtù di quello che erano della fama stessa già decantate, quali recando a questa gran città ammirazione in un tempo istesso e piacere, sparambia a noi il riepilogarne nuovamente la serie. Se le scene su cui verrà la nostra operetta rapresentata saranno onorate dalla vostra, per tanti titoli, ragguardevolissima presenza, avremo portato felicemente a fine il nostro desiderio che tende solo a farci umilmente contradistinguere di vostra eccellenza umilissimi, devotissimi, obligatissimi, rispettosissimi servitori.
 
    Angelo Lungi e Giovacchino Puccinelli
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
 Nell’atto primo: appartamento in casa di Fabrizio; camera; altra camera con porta in prospetto.
 Nell’atto secondo: strada pubblica; camera in casa di Fabrizio con porta laterale; altra camera in casa di Fabrizio con tavolino e sedie e da scrivere.
 Nell’atto terzo: giardino delizioso in casa di Fabrizio; sala in casa di Fabrizio.
 Ingegniere e pittore delle scene il signor Filippo Ferrari detto Arnò romano.
 
 PERSONAGGI
 
 PARTI SERIE
 
 ROSALBA nipote di Fabrizio
 (il signor Giuseppe Giustinelli)
 FULGENZIO amante di Rosalba
 (il signor Gasparo Savoi)
 
 PARTI BUFFE
 
 FABRIZIO benestante
 (il signor Francesco Carattoli, virtuoso di sua altezza serenissima il signor duca di Modena)
 MOSCHINO servitore
 (il signor Giovanni Leonardi)
 CORALLINA donna di governo, sorella di
 (il signor Luca Fabri)
 LINDORA vedova sorella di Corallina
 (il signor Gaetano Bartolini)
 RIDOLFO amante di Corallina
 (il signor Giovanni Loattini)
 NOTARO
 (il signor Francesco Cecconi)
 TIRITOFFOLO facchino, BERTO servitore che non parlano
 
 
 BALLERINI
 
    Capo e direttore de’ balli monsieur Antonio Terrade francese. Ballano da uomo: monsieur Antonio Terrade francese, il signor Giuseppe Forti, il signor Innocente Trabatone, il signor Giovanni Battista Grazioli, il signor Domenico Belluzi, il signor Pietro Gallinari. Ballano da donna: il signor Giuseppe Banti, il signor Vincenzo Tagliavini, il signor Giovanni Battista Bedotti, signor Tomaso Zucchetti, signor Francesco Bedotti, il signor Giacomo Bedotti.
    Inventore e sartore degl’abiti il signor Giuseppe Pedocca.
 
 
 PROTESTA
 
    Tutto ciò che non è conforme alle massime della religione come le parole numi, fato, eccetera, si detesta dall’autore che si dichiara vero cattolico.